Il Comune di Messina delinea la propria strategia per la trasformazione Digitale che guiderà la città tra presente e futuro in chiave smart.
Attuale più che mai è il tema della Transizione Digitale, fortemente trasversale e dimostratosi ormai da anni un fattore abilitante per la quasi totalità degli interventi di efficientamento e sviluppo in ogni settore. A livello urbano, anche grazie alla diffusione dei paradigmi di Smart City e Smart Land, la digitalizzazione gioca un ruolo più che fondamentale che permette alle città di evolversi e di essere
sempre più vicine ai bisogni dei cittadini.
Sempre più importante è la centralità del dato, considerato un elemento fondamentale per i processi di trasformazione digitale. I dati, infatti, consentono di monitorare, analizzare e comprendere scenari del passato e del presente, di delineare scenari futuri che siano sempre più adeguati alle necessità del cittadino e di offrire città sicure, intelligenti e a misura d’uomo.
Tra i molteplici campi applicativi della trasformazione, inoltre, trova ampio impiego l’efficientamento delle operazioni e dei processi mediante, ad esempio, pratiche di dematerializzazione degli archivi e utilizzo di sistemi in cloud.
La transizione digitale è, pertanto, un vero e proprio fattore abilitante per la definizione di strategie e azioni attuative in ambito energetico ed ecologico, essendo questi degli ambiti fortemente legati al progresso tecnologico.
Il Comune di Messina, tramite il progetto Administra (Cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale (PON GOV) 2014-2020 - Azione 3.1.1) , sta redigendo un Documento Strategico per la Trasformazione Digitale del Comune di Messina, che ha l’obiettivo di
inquadrare strategie che consentano alla città di raggiungere alti
livelli tecnologici e posizionarsi nel contesto nazionale come grande realtà digitale.
Il comune di Messina, nella redazione del Documento Strategico per la Transizione Energetica, ritiene fondamentale tener conto del forte cambiamento di priorità che la società attuale sta percorrendo; le questioni climatiche e ambientali non sono da considerarsi come un elemento aggiuntivo ma come parte integrante delle scelte proposte.
L’adozione dell’Agenda 2030 nel 2015 dai Paesi membri delle Nazioni Unite, intitolata “Trasformare il nostro mondo” rappresenta un passo ambizioso e di profonda trasformazione.
L’Agenda 20301 è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.
I Paesi si impegnano dunque in un’azione comune attraverso un’agenda politica che si incentri sullo sviluppo sostenibile, dedicandosi al perseguimento della crescita globale e a una cooperazione vantaggiosa che si tradurrebbe in maggiori profitti per tutti i paesi e per tutto il mondo.
L’agenda è composta da 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, principi innovativi e rivoluzionari dalla portata complessa. I 17 obiettivi - Sustainable Development Goals [SDGs]2, raffigurati, comprendono un totale di 169 traguardi – “targets” – che intendono indirizzare i governi nel percorso di rigenerazione dei successivi 15 anni. Di seguito vengono riportati gli obiettivi di
riferimento per l’ambito della trasformazione digitale del Comune di Messina.
La necessità di definire una strategia per la trasformazione digitale dentro la quale il Comune di Messina intende muoversi nei prossimi anni nasce da una serie di esigenze legate tanto al contesto esterno alla città, come la continua evoluzione tecnologica e normativa, quanto alla volontà dell’Amministrazione di innovare i processi di funzionamento interno e aumentare la qualità e l’efficienza dei servizi erogati verso cittadini, imprese, associazioni e altri Enti del territorio, attraverso la progressiva transizione verso le nuove tecnologie.
Seguendo le richieste normative, il Comune di Messina ha già adottato un Piano Triennale di Trasformazione digitale che, in linea con le raccomandazioni AgID, si pone l’obiettivo di promuovere, indirizzare e sostenere la crescita dell’innovazione
tecnologica nel territorio messinese.
Sempre a livello nazionale, è importante sottolineare l’aderenza totale della strategia dell’Amministrazione messinese rispetto alla Strategia Italia digitale 2026.
La situazione descritta si colloca all’interno di un contesto internazionale molto più ampio: un momento storico particolarmente ricco di sfide e cambiamenti attesi, in cui la Pubblica Amministrazione, in particolare quella locale del Mezzogiorno italiano, è chiamata a dare forti segnali di rinnovamento e slancio verso il futuro. La pandemia e le scelte
politico-economiche connesse, sia a livello nazionale che internazionale, quali la creazione del programma europeo Next generation EU e l’avvio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), creano infatti una cornice ideale entro cui il Comune di Messina, e il settore pubblico in generale, deve giocare un ruolo determinante per il rilancio dell’intero Sistema Paese.
In questo contesto, il Comune di Messina ha la possibilità di mettere in atto una serie di interventi volti ad ammodernare e
semplificare la propria macchina amministrativa al fine di offrire ai propri cittadini una proposta di servizi che siano costantemente in grado di soddisfare i bisogni sempre più mutevoli dei propri utenti. Il percorso di trasformazione digitale finora condotto ha portato a grandi risultati, collocando oggi Comune di Messina in una posizione di elevata maturità nel panorama dell’Amministrazione Digitale. Sono stati infatti programmati, e in parte già avviati e conclusi, negli ultimi anni, una serie di
progetti volti a semplificare ed ammodernare la sfera digitale della macchina amministrativa, tra i numerosi possono essere menzionati: MeSM@ART, Messina Città Connessa, Agorà, ImpleME, Urbammid+, Cloud@ME.
Partendo dal quadro normativo di riferimento, del contesto strategico europeo, nazionale e regionale, della vision digitale e delle evoluzioni tecnologiche menzionate, vengono individuate e descritte brevemente le Linee di intervento ovvero le principali aree di miglioramento e di innovazione che guideranno il Comune di Messina nel percorso di trasformazione digitale.
Con l’obiettivo di favorire l’utilizzo, da parte degli utenti, dei canali online, il Comune di Messina ritiene necessaria l’implementazione di una strategia volta alla semplificazione dell’esperienza dell’utente, in modo da permettere anche agli utenti senza alcuna competenza pregressa di usufruire del servizio e prediligere il canale telematico rispetto a quello fisico. L’Amministrazione vuole compiere ulteriori passi, oltre quanto già fatto in passato, in termini di accesso ai servizi: nel caso il servizio richieda un accesso da parte del cittadino è necessario che sia consentito attraverso un sistema di autenticazione previsto dal CAD. Inoltre, si punta a favorire l’applicazione del principio once only, richiedendo agli utenti i soli dati non conosciuti dalla Pubblica Amministrazione e, per questi, assicurandone la validità ed efficacia probatoria nei modi previsti dalla norma
L’obiettivo del Comune di Messina è valorizzare e riconoscere il “dato” come risorsa fondamentale, a supporto delle funzioni di governo, di indirizzo e dei processi operativi e alla base di tutti i servizi che l’Ente offre. In linea con parte della progettazione operativa messa in atto dall’Amministrazione negli ultimi anni, che ha avuto proprio questo obiettivo (es. progetto MEsM@RT), la strategia dell’Amministrazione punta ad un sistema di gestione del dato che permetta di affrontare le nuove sfide.
dell’economia basata sui dati (c.d. data economy), supportare gli obiettivi definiti dalla Strategia europea in materia di dati, garantire la creazione di servizi digitali a valore aggiunto per cittadini, imprese e, in generale, tutti i portatori di interesse e fornire ai policy maker strumenti data-driven da utilizzare nei processi decisionali e/o produttivi.
Tra gli obiettivi strategici del Comune di Messina ha sicuramente un ruolo chiave lo sviluppo di piattaforme tecnologiche che offrano funzionalità fondamentali, trasversali, abilitanti e riusabili nella digitalizzazione dei processi e dei servizi della PA.
Tali piattaforme aiutano la realizzazione di processi distribuiti e la standardizzazione dei flussi di dati con le altre amministrazioni, centrali e locali, nonché la creazione e la fruizione di servizi digitali più semplici e omogenei.
Alla luce dei notevoli incrementi degli attacchi informatici nell’indotto della PA, il Comune di Messina ha deciso di porre in essere un cambio di approccio alla cybersecurity, che non verrà gestita solo come un costo o un adempimento normativo ma come un’opportunità per la crescita e la trasformazione digitale dell’Amministrazione.
A tale fine, l’Amministrazione ha già avviato un percorso di rinnovamento e rafforzamento delle infrastrutture e delle reti per proteggere i dati in modo appropriato da attacchi informatici (cybersecurity), e garantire il governo e la gestione con le leggi vigenti (per esempio quelle sulla privacy).
E’ fondamentale favorire azioni di sensibilizzazione e di formazione che coinvolgano, in primo luogo, i dipendenti della Pubblica Amministrazione aventi come obiettivo il potenziamento e lo sviluppo delle competenze digitali, incluse le competenze per l’e-leadership. L’evoluzione dello scenario socioeconomico rende quindi necessario per l’Amministrazione investire in nuove competenze che permettano di monitorare in maniera precisa la macchina amministrativa da tutte le possibili prospettive, garantendo un cambiamento “agile”, su cui è possibile misurare un beneficio effettivo dell’innovazione. Migliorare le competenze interne consente inoltre di migliorare la qualità del lavoro, l’operatività del personale e i servizi offerti.
L’innovazione dei processi dell’Amministrazione messinese è un punto cardine per la realizzazione della Trasformazione digitale che porti al miglioramento dell’efficienza e della qualità dei servizi a partire dalle aree di interesse pubblico ad alto impatto per il benessere dei cittadini come la salute, la giustizia, la protezione dei consumatori, la mobilità, il monitoraggio ambientale, l’istruzione e la cultura, con l’obiettivo di stimolare la diffusione di modelli organizzativi di open innovation.